IN-CONTRO, un museo come spazio di solidarietà e condivisione è un progetto elaborato e realizzato da Vite in transito, capofila, da Orizzonti nuovi per la salute mentale e La bottega culturale, che ha vinto un bando 699/2018, della regione ER, volto a riscoprire, e valorizzare il Museo degli Sguardi di Rimini con le sue collezioni etnologiche provenienti da Africa, America latina ed Oceania. Soggetti portatori di disagio mentale e richiedenti asilo hanno contribuito alla realizzazione di laboratori, spettacoli, visite guidate, che hanno portato in questo museo- di fatto chiuso-1700 tra cittadini/e del territorio e turisti italiani e stranieri, dimostrando che si può fare del MdS uno spazio di dialogo tra culture, generazioni ed esperienze diverse. Un generatore di una cultura ospitale, fonte di relazioni, basate sulla pari dignità e sul riconoscimento reciproco tra soggetti diversi. I primi eventi sono stati In viaggio il 10 ottobre 2018 e il concerto Senza confini, un percorso libero e creativo tra le musiche del mondo, il 27 ottobre, giornata mondiale del dialogo tra cristiani e musulmani, quando, con la partecipazione dell’assessore alla cultura Massimo Pulini, il progetto è stato presentato alla cittadinanza. Sono seguiti i laboratori e poi due cicli di eventi tenutisi nella sede del museo Primavera al Museo ed Estate al museo; si è poi concluso con il convegno Il museo degli Sguardi e oltre, bene comune e risorsa per il nuovo millennio realizzato in collaborazione con Unibo, polo riminese, dipartimento di Scienze dell’educazione. IN-CONTRO ha realizzato i suoi obiettivi, rivelandosi un progetto generativo: ha suscitato la collaborazione dell’associazione Klagenwelt di Armida Loffredo che ha realizzato 4 incontri sulla cultura dell’America latina. Lo spettacolo Vite senza permesso trame migranti ha avuto 2 repliche una all’interno del festival It.a cà e nel teatro di Montescudo inserito dall’associazione L’attoscuro nel cartellone del 2020. Infine l’interesse suscitato per il MdS ha dato vita a un gruppo Ci.Vi.Vo. formato da soci e socie di ViT, Margaret antropologia e pratiche, e Orizzonti nuovi, che dal 25-X-2019, sino a marzo 2020 ha organizzato eventi con laboratori per bambini, letture, video, visite guidate per aprire il MdS e far conoscere le culture ospitate. Alle visite guidate ha contribuito Gando Diallo, rifugiato politico, che aveva partecipato alla formazione per mediatori museali.
In concomitanza con il progetto è stata fatta una petizione per la riapetura del MDS che ha raccolto più di mille firme
22 giugno 2019, concerto al museo degli Sguardi con Zam Mustapha Dembebele’ duo
22 giugno 2019, concerto al museo degli Sguardi con Zam Mustapha Dembebele’ duo